La Cultura dei Fiori in Friuli Venezia Giulia vista attraverso secoli, invasioni, dominazioni,
confini che variano, tradizioni e culture degli abitanti che si trasformano.
un progetto finanziato da Regione FVG – Assessorato Cultura – Bandi Etnografici
Il Friuli Venezia Giulia è una splendida regione a statuto speciale appartenente all’Italia del Nord Est; la sua posizione geografica rende questo territorio unico e particolarmente ricco dal punto di vista storico e delle tradizioni collegate alla cultura dei fiori, ossia il loro uso utilitaristico, simbolico ed estetico per omaggi, celebrazioni e riti.
La Cultura dei Fiori è viva da secoli nella nostra Regione: l’uso dei fiori si collega al sorgere di avanzati sistemi di agricoltura, alle invasioni e alle dominazioni di nuovi popoli che trasformano confini e abitudini delle genti, allo sviluppo delle stratificazioni sociali e al consumo di beni di lusso.
Si fonda su una tradizione sia orale che scritta e si articola secondo lo sviluppo del commercio e dei sistemi di comunicazione, ma incontra anche ostacoli come il rifiuto ad esempio da parte della Chiesa.
Lungo il Sentiero della Rosa, attraverseremo il territorio regionale e i popoli che lo hanno vissuto che ci accompagneranno attraverso tradizioni, usi e costumi di erbe e fiori, vivi ancora oggi.
Il nostro viaggio partirà dalle popolazioni celtiche, dove ritroveremo i riti dell’agricoltura collegati a solstizi ed equinozi; gli antichi romani e la loro passione per le rose; lo sviluppo del cristianesimo ed il suo rapporto con la cultura dei fiori; i longobardi e poi Carlo Magno con i suoi giardini dei monasteri; il Patriarcato, la dominazione della Serenissima che si era posta sotto la protezione di Maria madre di Gesù, i Benandanti e le tempora, l’Austria, Napoleone con la sua passione per le violette ed infine di nuovo la rosa con la sua fragranza ci accompagnerà a Gorizia da Enrico nipote di Carlo X di Borbone; incontreremo la storia della Floricoltura industriale della città e concluderemo con la sua fine allo scoppio della Grande Guerra. Ritroveremo personaggi storici che in qualche modo si sono avvicinati ai fiori e alle erbe lasciando delle testimonianze, come Fibonacci, Ildergarda di Bingen, Leonardo, Dante, Enrico d’Artois,…
Toccheremo dunque numerosi territori della Regione a partire da:
- Duino, Aquileia, Grado e San Canzian – i celti e gli antichi romani
- Cividale – i longobardi, Carlo Magno, il Patriarcato
- Monfalcone, Fogliano, Sagrado e Gradisca – la Serenissima, il Rinascimento
- Codroipo – il passaggio di Napoleone
- Gorizia e Grado – il tempo dell’Austria
E lo faremo attraverso una serie di attività divulgative, seminari, conferenze, visite guidate, mostre temporanee d’arte floreale nei luoghi sacri da luglio 2021 ad agosto 2022
Sono partner di progetto:
- COMUNE DI MONFALCONE
- COMUNE DI SAGRADO
- CONSORZIO CULTURALE DEL MONFALCONESE
- CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI MONASTICI DI CIVIDALE
- PROLOCO SAN CANZIAN
- GRUPPO ARCHEOLOGICO AQUILEIESE
- ITALIA NOSTRA ONLUS
- ASSOCIAZIONE PROGETTO QUATTRO STAGIONI
- USE CITTA’ DEL TRATTATO
- ASSOCIAZIONE AMICI DEL TRATTATO DI CAMPOFORMIDO
Per informazioni sul calendario del Sentiero della Rosa:
SEGRETERIA DELL’ACCADEMIA
e-mail: info@scuolafioristifvg.it
mob: 349 2293984
fb: gentium academia florum artis – accademia delle arti dei fiori